La sindrome delle apnee ostruttive del sonno è una grave patologia che interessa oltre 6 milioni di italiani. E’ caratterizzata da episodi ripetuti di completa o parziale ostruzione delle vie aeree durante il sonno. Pochissimi sanno di esserne affetti e pochissimi si curano.
E’ responsabile di stanchezza e sonnolenza diurna, cefalea mattutina e deficit di concentrazione e predispone a ipertensione, cardiopatie ed infarto, aritmie.
E’ inoltre responsabile di moltissimi incidenti stradali.
L’Odontoiatra è la sentinella epidemiologica che può sospettare la patologia tramite anamnesi, esame clinico e questionari validati. La diagnosi è poi fatta da pneumologo o otorino tramite un esame chiamato polisonnografia.
La terapia è medica comportamentale (es dimagrimento), di igiene del sonno (terapia posizionale), con dispositivi che forniscono aria a pressione positiva ai pazienti durante il sonno(CPAP) o tramite dispositivi intraorali, che mantengono la pervietà delle vie aere, questi ultimi sono di pertinenza dell’odontoiatra.