ODONTOIATRIA DIGITALE

Innovazione digitale in Odontoiatria

Cambiamenti tecnologici, organizzativi, sociali e creativi in continua evoluzione stanno cambiando, quasi sempre in meglio, la vita di tutti i giorni. L’evoluzione digitale è continua, non solo nelle tecnologie, ma anche nelle applicazioni e nei modelli organizzativi di ogni impresa produttiva. Innovazione Digitale, in sostanza, non vuol dire semplicemente utilizzare una nuova tecnologia in quanto tale, ma partendo da questa, ripensare, semplificare e migliorare un processo produttivo o creativo migliorando la vita dell’utente finale.

Effetto COVID-19. La pandemia ha “segnato” tutto il mondo. Da un lato è stato un anno horribilis per economia e Società, ma dall’altro ha imposto un grande impatto di crescita per i processi di digitalizzazione, determinanti per contenere gli impatti potenzialmente devastanti dei lockdown e delle altre misure restrittive. Ha fatto un forte balzo in avanti la “Formazione a distanza” e ha cominciato a prendere piede “l’assistenza medica a distanza”. Il digitale spalancherà le porte verso un futuro della salute più accessibile, dove gli individui si sposteranno di meno e a “viaggiare” saranno dati e competenze. Questo comporterà maggiore precisione diagnostica e quindi terapeutica e minori rischi per il Paziente e gli Operatori.

L’Odontoiatria non poteva sottrarsi a questo processo di trasformazione, anzi spesso proprio la branca medica di nostra competenza precorre i tempi delle altre specializzazioni. E oggi il Digitale ci offre una vasta gamma di soluzioni che non dovrebbero più mancare in nessun moderno studio Odontoiatrico. Ovviamente oggi non parliamo più di un semplice software gestionale o di fotografie digitali che ormai diamo per scontate in ogni studio.

IMPRONTE DIGITALI OTTICHE

Quello che fino a qualche anno fa era considerato il futuro, è oggi il presente dell'odontoiatria.
Prendere un'impronta dell'arcata dentale con uno scanner ottico, evitando così i materiali da impronta che davano senso di vomito e mancanza di respiro, è diventato un processo di routine all'interno del nostro studio.

Con lo scanner possiamo prendere impronte per studiare il caso, impronte per creare protesi
 sia su denti che su impianti, fare previsualizzazioni estetiche sulla situazione del paziente e anche cercare eventuali lesioni cariose presenti in bocca.

Grazie alle aziende che hanno investito sulla tecnologia, ormai gli scanner integrali sono abbastanza diffusi all'interno degli studi odontoiatrici. 

Ciò che invece ci differenzia è l'utilizzo di altri 2 scanner, in abbinamento a quello ottico per la rilevazione delle impronte, che ci permettono di registrare i movimenti masticatori e tutti i parametri estetici del volto del paziente, sono dunque 2 scanner extra orali.

CHIRURGIA GUIDATA

Un intervento chirurgico può essere eseguito dapprima virtualmente sul software di pianificazione e poi nella realtà del paziente. 
Pensate all’implantologia e a come veniva realizzata nel passato.
 
Oggi molto spesso abbiamo già la protesi provvisoria in studio fatta prima di fare gli impianti, perchè è gia stato deciso ab initio dove verranno eseguite le viti implantari.

Vantaggi: 
  • Maggiore precisione, perché il posizionamento implantare viene deciso su di un software che ha tutti i dati radiografici del paziente;
  • Minore invasività perché spesso non è necessario fare alcun taglio alla gengiva; l’impianto viene posizionato tramite un piccolo buchino e alloggiato tramite l’ausilio di una dima (una mascherina) che viene posizionata nella bocca del paziente, e che permette di fare gli impianti così come pianificato sul software;
  • Maggiore rapidità di esecuzione e possibilità, come già detto, qualora le condizioni ossee lo permettano, di avere già una protesi provvisoria da consegnare a fine intervento, che permette da subito di avere una buona estetica ed un inizio di funzione.

SCANNER DIGITALI DI MOVIMENTO

Da sempre i dentisti protesisti si sono scontrati con la complessità dei movimenti che compie ogni paziente quando mastica deglutisce parla. Pensate che ognuno di noi fa movimenti unici, propri di ogni persona, mai uguali a quelli di un altro e spesso diversi nelle varie fasi della vita. 
Pensate che l’impronta digitale del polpastrello dell’indice caratterizza ognuno di noi e ognuno ha la sua. E pensate che questo sistema cosi individuale subisca anche cambiamenti nel corso degli anni. Come potevano i dentisti rilevare gli unici ed individuali movimenti della mandibola di ciascun paziente? Esistono ed esisteranno sempre i più bravi e i meno bravi. Ma anche i più bravi avevano tanti insuccessi con pazienti che dicevano di masticare male o che non si trovavano bene con il ponte appena fatto che al dentista sembrava assolutamente perfetto. 

Il digitale ci ha portato la soluzione, con maggiore precisione e minori tempi di realizzazione, con un confort per il paziente mai visto prima ed anche con metodica di acquisizione dei dati effettuata in totale confort per il paziente. In questo modo i pazienti potranno godere di un trattamento più confortevole e veloce, ma soprattutto di una protesi su misura! Costruita sui personali e reali movimenti mandibolari del paziente e non su dati approssimativi come successo sino ad ora. Il sistema digitale è unico perché permette di acquisire dati completi, precisi, basati sui 9 assi dello spazio e pertanto in grado di poter far elaborare e riprodurre al sistema i “movimenti di traslazione liberi”. 

Vantaggi: 
  • Registrazione precisa dei movimenti della bocca comprese le disfunzioni con i dati reali del paziente; 
  • Eliminazione di viaggi del paziente in studio per prove e successivi adattamenti; 
  • Velocità di acquisizione dati. Spesso il paziente deve solo masticare un cracker davanti allo schermo del rilevatore robotizzato che invia i dati al software; 
  • Produzione della protesi con i dati reali propri ed unici del paziente.

CARTELLA CLINICA VIRTUALE

 La cartella clinica non è obbligatoria per Legge per gli studi medici ed odontoiatrici privati. Oggi vengono però eseguiti interventi spesso lunghi e abbastanza complessi. Perché il paziente non dovrebbe avere copia di tutto quanto è stato fatto, di quali esami sono stati eseguiti, di quali materiali sono stati utilizzati, di quello che è lo studio del caso, di quelli che sono stati i parametri operatori, di quelle che sono le prescrizioni farmacologiche e le avvertenze post trattamento? Fare una cartella clinica avrebbe forse poco senso per un intervento banale come una otturazione o una devitalizzazione… ma una riabilitazione implanto protesica? Con l’avvento del digitale il paziente avrà una App utilizzabile anche su device mobili con la quale potrà scaricare, consultare o stampare tutti i dati che lo riguardano nel contesto di una vera e completa cartella clinica, nella quale potrà vedere tutto quanto è stato fatto e tutti i materiali utilizzati.
 Potrà vedere le date degli appuntamenti futuri per controlli o radiografie. Potrà scaricare una ricetta medica o le fotografie e le radiografie che lo riguardano. Il paziente diventa davvero al centro di tutto il progetto terapeutico con la possibilità di verificare tutto quanto è stato fatto dal Medico e dalla struttura sanitaria che lo ha seguito sotto ogni punto di vista.
Ovvio che la digitalizzazione completa dello studio ha costi davvero elevati, ma enormi sono i vantaggi, soprattutto nel tempo, quando si riesce a sfruttare al massimo i vantaggi offerti dalla tecnologia digitale. La digitalizzazione della Medicina viene definita anche come la Quarta rivoluzione industriale e porterà a enormi vantaggi per i Pazienti, con riduzione del tempo di cura, con cure più personalizzate, precise e maggiormente sicure, ma anche per i Medici che aumenteranno la percentuale di successo dei loro trattamenti. Il nostro studio si vanta da tempo di fornire le migliori apparecchiature in campo odontoiatrico offerte dagli sviluppi tecnologici e digitali. Ora è il momento di fornire al paziente anche tutte le informazioni possibili sui trattamenti eseguiti nel segno di una trasparenza completa e di una migliore alleanza terapeutica medico/paziente per i migliori risultati possibili dei nostri trattamenti nel corso del tempo.

ITAKA E OCCLUSIONE DENTALE

Fino ad oggi, per realizzare manufatti protesici, venivano usate delle impronte della bocca del paziente, che venivano spedite al tecnico di laboratorio. Dopodiché, si rendevano necessarie delle prove di tali manufatti con le quali venivano corretti alcuni “errori” o meglio imprecisioni dovute a vari fattori. 
Abbiamo già parlato di impronte digitali; con questa evoluzione tecnologica si sono ridotti gli errori dovuti ai materiali da impronte e al loro “viaggio” fino al laboratorio. 
Con l’utilizzo dello scanner facciale siamo poi in grado di limitare e ridurre ulteriormente le imprecisioni dovute agli individuali movimenti masticatori di ogni persona.
Spieghiamo meglio. Al tecnico di laboratorio prima arrivavano due impronte che venivano riempite con il gesso, e così si otteneva un modello in gesso della bocca del paziente. Un modello superiore e uno inferiore. Ma ovviamente pochi dati venivano forniti su come questi due modelli “masticavano” tra loro. Attualmente, il tecnico riceve invece due modelli virtuali della bocca del paziente e una serie di grafici che si interfacciano con questi modelli per far vedere con precisione come si svolgono tutti i movimenti della masticazione: si parla quindi di movimenti di lateralità, protrusione, massima apertura, etc.
In questo modo, le protesi, i ponti, le corone, insomma, tutto ciò che viene introdotto nella bocca del paziente per una riabilitazione sono realizzati in un contesto dinamico, correttamente funzionalizzati. 
I manufatti sono più precisi con minori necessità dei cosidetti “ritocchi”, i tempi per i pazienti sono ridotti con minor numero di viaggi verso lo studio, ma soprattutto la protessi è davvero su misura, individualizzata su ognuno di noi! 

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